S'io ti fiammeggio nel caldo d'amore
NICOLA MUSCHITIELLO
voce recitante
MARIA PERROTTA pianoforte
NICOLA MUSCHITIELLO
Poeta con “una vera voce” (Italo Calvino, 1978) e “personaggio
singolarissimo, ultimo dei (veraci) bohémiens nel panorama della
letteratura italiana” (Mirella Appiotti, 2001), Nicola Muschitiello
ha pubblicato sei libri di poesia in versi (Il primo sonno del baco,
1977; Terra celeste, 1999; Lo sgabello, 2003; L’Escabeau, uscito
in Francia, 2008; Misericordia di primavera, 2010; La rosa eterna, 2015)
e un libro di poesia in forma di lettere d’amore (Non sei lontana,
2005). Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue. Con altri giovani
poeti, e con Roberto Roversi, nel 1981 ha fondato la storica cooperativa
“Dispacci” (che produsse il foglio di poesia omonimo, un
notiziario poetico alla radio, letture, ecc.).
Studioso di letteratura francese, ha curato e tradotto Piccoli poemi
in prosa (1990), Il Mio cuore nudo (1998), I Paradisi artificiali (2009)
e I Fiori del male (2012) di Charles Baudelaire, L’Amore (1987)
di Jules Michelet, Il Terrore e la pietà (1992) e Vite immaginarie
(1994) di Marcel Schwob, La Cavaliera della morte (1996) di Léon
Bloy, Lettere alle amiche (2016) di Louis-Ferdinand Céline e
altre opere ancora (tutte presso Bur-Rizzoli, Einaudi, Adelphi).
Ha fatto riscoprire in Italia la poetica figura di Marie de Régnier,
alias Gérard d’Houville (Le Charmant rendezvous, 2000;
e Buona sera, cara Notte, 2002, epistolario in francese di Gabriele
d’Annunzio indirizzato a lei).
Ha insegnato Letteratura Francese e Traduzione Letteraria all’Università
di Siena e Bologna, e tenuto numerosi corsi, conferenze e pubbliche
letture. Ha scritto di arte e di artisti internazionali, fra i quali
Piero Guccione, che ha realizzato un’acquatinta su una sua poesia
(2010).
Ha curato l’introduzione e il commento del cortometraggio Morandi
nel paese del cuore, realizzato con materiale inedito su Giorgio Morandi
e Grizzana (2004), al quale ha prestato l’immagine e la voce.
Si occupa amorosamente di teatro e di musica, come interprete e dicitore
(La notte dell’iguana, 1996; Terra celeste, 1999, con le musiche
di Francis Poulenc, nel centenario della nascita; Un fiero uragano si
avanzava dietro di noi, con Giorgio Zagnoni al flauto, 2010, concerto
ripreso e rifatto nuovo col pianista Roberto Prosseda, 2019; Musica
e poesia d’amore, con Gino Brandi al pianoforte, 2011; Concerto
per violino del M° Mikhail Bezverkhny, 2011, col violinista russo-belga;
Baudelaire: I Fiori del male, col pianista Alexander Romanovsky, 2014,
prima lettura integrale in assoluto, in cinque concerti, dell’edizione
originale dell’opera; Carnaval, con Roberto Prosseda, 2015, per
l’Accademia Chigiana di Siena; Non abbiamo pianto, con l’Orchestra
del Teatro dell’Opera di Roma e I Solisti Aquilani, 2015; Focus
Baudelaire, con Roberto Prosseda, 2018, cinque concerti dati al Teatro
Argentina di Roma e trasmessi da RaiRadio3, per l’Accademia Filarmonica
Romana; Carnaval, col pianista Maurizio Baglini, per la Stagione 2019
dell’Associazione Musicale Lucchese; I Fiori del male. Il primo
bouquet, con Alexander Romanovsky, 2019; e altri concerti ancora).
Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta
si afferma in importanti concorsi internazionali fra cui il “Rina
Sala Gallo” di Monza, il “Premio Encore! Shura Cherkassky”
(2008) e il Concorso “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004),
premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale
come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi
di pubblico e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse
del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il
suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante
articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale»
(Saarbrücker Zeitung).
Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky. La sua incisione dal
vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ottiene il favore della critica
specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco
del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso
dalla rivista Musica & Dischi.
Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione
dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5
Stelle Amadeus” ed è scelto come miglior cd del mese dalla
rivista Amadeus. Il cd viene recensito entusiasticamente nell’ottobre
2014 dalla rivista inglese Gramophone.
Nel settembre 2014 esce per Decca la sua nuova incisione live delle
Variazioni Goldberg di Bach, che ottiene ovunque recensioni molto positive.
Nel giugno 2015 esce, sempre per Decca, un recital chopiniano registrato
live. Del febbraio 2017 la sua ultima uscita, sempre per Decca, di un
concerto interamente consacrato a Franz Schubert (Sonate D 784, 960
e Fantasia “Grazer” D 506A).
Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione dal vivo in concerto del
Clavicembalo ben temperato e dell’Arte della Fuga di J. S. Bach,
del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con
la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit, una tournée
in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin e
vari concerti con orchestra: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della
RAI di Torino diretta da Francesco Lanzillotta nel Concerto in Sol di
Ravel trasmesso in diretta da Rai Radio3, l’Orchestra Sinfonica
Giuseppe Verdi di Milano diretta da John Axelrod nel Prometeo (Il poema
del fuoco) di Alexander Scriabin, l’Orchestra della Toscana diretta
da Pablo González nel Concerto n. 2 op. 19 di Chopin, trasmesso
da Rai Radio3.
Maria Perrotta
studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella
Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda
Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École
Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala
e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007
si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella
classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano
Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.