Quartetto di Cremona
Fin dalla propria fondazione nel 2000,
il Quartetto di Cremona si è
affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti
a livello internazionale ed è regolarmente invitato ad esibirsi
nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Sudamerica, Stati
Uniti e in Estremo Oriente, riscuotendo unanimi consensi di pubblico
e critica.
La stampa specializzata internazionale ne sottolinea da sempre le alte
qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive
di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente
i loro concerti in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn
alla musica contemporanea.
In campo discografico, nel 2017 si è conclusa la pubblicazione
dell’integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica
tedesca Audite: il primo volume ha ottenuto subito importanti riconoscimenti
come 5 stelle dal BBC Music Magazine e da The Strad e nel giugno 2013
è stato nominato Disco Star del mese dalla prestigiosa rivista
tedesca Fonoforum. Grande successo hanno ottenuto anche i volumi successivi,
esaltati dalla critica internazionale che unanimemente considera il
Quartetto di Cremona il vero erede del Quartetto Italiano. Tra i riconoscimenti
più recenti, nel febbraio 2017 il Supersonic Award della rivista
tedesca Pizzicato e nel luglio 2017 il premio Echo Klassik 2017 assegnati
al volume VII dell’integrale beethoveniano.
Nel 2011 è uscito per Decca l'integrale dei quartetti di Fabio
Vacchi e nel 2012 il Quartetto di Cremona ha inciso un disco interamente
dedicato a compositori italiani dal titolo “Italian Journey”.
Nel luglio 2017 il Quartetto di Cremona ha debuttato con grande successo
al Concertgebouw di Amsterdam, dove tornerà nel gennaio 2018
per partecipare alla String Quartet Biennale che si terrà nella
sala del Muziekgebouw. Nella stessa stagione, sarà nuovamente
in tournée negli USA, in Cina, in Danimarca, in Germania e in
Inghilterra. Recenti e prossimi debutti internazionali da ricordare
sono certamente Amburgo, Vancouver, Zurigo, Stoccolma, Ginevra e Madrid,
oltre al consolidato rapporto con le maggiori istituzioni concertistiche
italiane.
Numerose le collaborazioni con artisti del livello di Lawrence Dutton,
Edicson Ruiz, Andrea Lucchesini, Antonio Meneses e del Quartetto Emerson.
Dall’autunno 2011 il Quartetto di Cremona è titolare della
cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi”
presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, ed è regolarmente
invitato a tenere masterclass in Europa e USA.
Il Quartetto di Cremona è testimonial del progetto internazionale
“Friends of Stradivari” e, grazie all’interessamento
del network, attualmente suona il “Paganini Quartet” di
Antonio Stradivari, concesso in prestito dalla Nippon Music Foundation:
Cristiano
Gualco – Stradivarius 1727
Violin “Paganini”
Paolo Andreoli –
Stradivarius 1680 Violin “Paganini”
Simone Gramaglia –
Stradivarius 1731 Viola “Paganini”
Giovanni Scaglione –
Stradivarius 1736 Cello “Paganini”
Il Quartetto di Cremona è anche
sostenuto dalla Kulturfond Peter Eckes che ha affidato loro quattro
straordinari strumenti di liuteria italiana (violino Giovanni Battista
Guadagini, violino Paolo Antonio Testore, viola Giachino Torazzi, violoncello
Dom Nicola Amati) ed è stato scelto come testimonial da Thomastik
Infeld Strings.
Nel novembre 2015 il Quartetto è stato insignito della cittadinanza
onoraria della Città di Cremona.
Davide
Vittone è un contrabbassista italiano attivo a Parigi.
Primo contrabbasso dal 2004 della prestigiosa orchestra tedesca Balthasar-Neumann-Ensemble,
che ha raggiunto fama internazionale sotto la direzione del direttore
d’orchestra Thomas Hengelbrock. Dopo il diploma al conservatorio
di Torino (1998) si è perfezionato all’Accademia Stauffer
di Cremona con Franco Petracchi (1998-2000) e successivamente alla Musikhochschule
di Basilea, diplomandosi a pieni voti nel 2003 sotto la guida di Wolgang
Güttler (Berliner Philarmoniker) e Botond Kostyak (2003). Ha poi
seguito i corsi di violone e contrabbasso barocco alla Schola Cantorum
di Basilea con il maestro David Sinclair. Davide Vittone è stato
primo contrabbasso di numerosi ensemble orchestrali europei fra i quali
Cercle de l’Harmonie (Parigi) KammerorchesterBasel (Basilea),
FestivalString Luzern, Les Siecles (Parigi), Les Musiciens du Louvre
(Grenoble). Negli ultimi 20 anni si è esibito nelle sale più
prestigiose del mondo, tra le altre: Lincoln Center di NewYork, Barbican
Centre e Covent Garden di Londra, Philarmonie, Theatre de Champs Elysée,
Palais Garnier, Opera Comique, Salle Pleyel di Parigi, Konzerthaus di
Berlino, BadenBaden e Dortmund, Concertgebouw di Amsterdam e Palais
de Beaux-Arts di Bruxelles, Megaron ed Erodeon Atticus di Atene, Palau
de la musica di Barcellona, Auditorio Nacional e Teatro Real di Madrid,
Tonhalle di Zurigo e Düsseldorf, Tokyo City Opera. Camerista molto
attivo da sempre, Davide Vittone è fondatore e direttore artistico
del gruppo “Jennifer Larmore & OpusFive” in collaborazione
con la star mezzosoprano americana Jennifer Larmore. Con questo quintetto
d’archi si è esibito in Italia, Francia, Belgio, Svizzera,
Spagna. Nella stagione 2018/19 presenteranno un nuovo lavoro a loro
dedicato dal compositore Newyorkese Scott Eyerly al Savoy Truffle Festival
di Megeve e al MC2 di Grenoble. Collabora anche con lo Stradivari Quartet
e numerosi altri gruppi cameristici europei. Da alcuni anni Davide Vittone
è insegnante di contrabbasso e musica da camera della Balthasar-Neumann-Ensemble
ACADEMY, che ha creato un’accademia per giovani e promettenti
strumentisti, i quali, previa audizione, ricevono delle borse di studio
dall’orchestra.
È docente di contrabbasso e musica da camera all’Havana
(CUBA) dove l’Accademia del Balthasar Neumann ha istituito un
corso post-diploma di alto perfezionamento musicale e alfabetizzazione
alla musica antica. I corsi sono abbinati al CuE Cuban-European Academy
che si tengono ogni anno ad Amburgo, Berlino e Wiesbaden.
Musica, vino, poesia ed arte sono le passioni di Davide Vittone che,
infatti, da anni è promotore di eventi che uniscono queste sue
passioni in tutta Europa.
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A soli quattro anni Gloria
Campaner, di origini veneziane, si avvicina al pianoforte quasi
per caso, come un gioco. Grazie alla sua prima insegnante, Daniela Vidali,
il gioco diventa presto una passione tanto che tiene il suo primo concerto
pubblico a 5 anni e si esibisce con l’orchestra a 12 nel teatro
della sua città natale. Dopo il diploma si perfeziona con Bruno
Mezzena, rappresentante autorevole della scuola di Arturo Benedetti
Michelangeli, prosegue gli studi accostandosi alla scuola russa grazie
a Kostantin Bogino e con il perfezionamento per solisti (Konzertexam)
alla Hochschule für Musik di Karlsruhe con Fany Solter. Ottiene
numerose e significative vittorie in concorsi nazionali e internazionali
e fra cui la vittoria dell´International Ibla Grand Prize 2009
– Top Winner e Premio Speciale Prokofiev, e la Medaglia d’
Argento al II Concorso Internazionale Paderewsky (Los Angeles) dove
vince anche i premi speciali Jan Paderewski e Frédéric
Chopin (dalla Fondazione Chopin di Parigi). Gloria Campaner svolge regolare
attività concertistica nei principali Festival e Stagioni in
Italia quali MiTo, Società dei Concerti, Concerti dal Quirinale,
Ravello Festival, Asolo Musica, Ferrara Musica, Bologna Festival, solo
per citarne alcuni, ed in Europa, Asia, Africa e Sud America. Grazie
ai consigli di importanti musicisti quali Ana Chumachenco, Salvatore
Accardo, Josef Rissin e i componenti del Trio Tchaikowsky Gloria si
dedica anche alla musica da camera collaborando, tra gli altri, con
i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, della Filarmonica
della Scala, Ivri Gitlis, Marcello Abbado e recentemente con Sergey
Krilov, Johannes Moser, i solisti della Royal Concertgebouw ed il Quartetto
di Cremona. Ha registrato per vari canali televisivi e radiofonici (tra
cui RAI, CNN, Radio Lubijana, Sky Classica, RTSI - Radio Televisione
Svizzera Italiana). Nel 2013 è uscito il suo primo CD, “Piano
Poems”, per l’etichetta EMI, dedicato a Schumann e Rachmaninov.
Il suo secondo Cd, registrato dal vivo con l’Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai diretta dal M° Valcuha nel Concerto n. 2 di
Rachmaninov, è uscito nel 2017 per l’etichetta Warner,
mentre un nuovo cd con orchestra è già in preparazione.
Gloria è molto apprezzata anche per la sua versalità:
si esibisce spesso in progetti che uniscono la musica classica a quella
elettronica, è attenta a promuovere quanto più possibile
la musica contemporanea, con diverse prime esecuzioni assolute di lavori
a lei dedicati da compositori come Marton Illès, Jorg Widmann,
Vittorio Montalti, Giovanni Sollima; ha collaborato anche con grandi
star del jazz come Franco D'Andrea, Leszek Mozdzer, Stefano Bollani.
Oltre all’attività concertistica tradizionale, si è
dedicata a progetti eclettici che uniscono la musica classica e la danza
contemporanea, come il trittico Humoresques/ Heroes Quest, eseguito
in prima mondiale nel 2014 all’Auditorium de L’Aquila con
la coreografia di Joost Vrouenraets e musiche dei compositori contemporanei
Marton Illes, Wolfgang Rihm e Jorg Widmann. Fra gli impegni più
rilevanti delle ultime stagioni figurano i concerti con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai con il M° Valcuha, il debutto al Festival
di Brescia e Bergamo, il tour in California, il debutto alla Salle Cortot
di Parigi, i tour in Brasile, i concerti al Transatlantyk Film &
Musik Festival, gli impegni con l’Orchestra Regionale Toscana
e il tour con il M° Krylov e la Martinu Philharmonic; si ricordano
i concerti nella stagione di Musica da Camera di Santa Cecilia al Parco
della Musica e alla Società dei Concerti di Milano, la prima
assoluta di una nuova produzione con il Gotra Ballet al Teatro Olimpico
per la Filarmonica Romana, il debutto con la English Chamber Orchestra
a Londra. La stagione passata l’ha vista impegnata in due tour
in Giappone, sia in recital che con orchestra, in Cina, in Brasile,
in Germania, in Libano, in Sudafrica, in America del Sud e nei numerosi
concerti in Italia fra cui il tour con il violoncellista Johannes Moser.
In Estate 2017 è stata artista residente al Festival di Marlboro
su invito di Mitsuko Uchida che le ha rinnovato l’invito per il
2019; oltre ai concerti di musica da camera e agli impegni italiani
è stata in tour in Germania, Inghilterra, America del Sud; in
Ottobre 2017 ha aperto la stagione sinfonica della Filarmonica della
Fenice a Venezia con il Concerto di Schumann, diretta dal M° John
Axelrod, sarà poi in tournée in Armenia, Sud Africa, Germania
Giappone, oltre ai numerosi eventi in Italia. Nel 2014 ha ricevuto,
una Fellowship dal prestigioso Borletti Buitoni Trust ; Gloria Campaner
è stata la prima pianista italiana ad aver ricevuto questo importante
riconoscimento.
Programma
FRANZ SCHUBERT (1797
- 1828)
Quartetto n. 14 in
Re min. D. 810
“La morte e la fanciulla”
- Allegro
- Andante con moto
- Scherzo. Allegro molto
- Presto
Quintetto in La magg.
D. 667 “La trota”
- Allegro vivace
- Andante
- Scherzo
- Tema e Variazioni
- Finale. Allegro giusto
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